Sono venuto in possesso ultimamente di tre coppie non consanguinee di Parrocchetto del Venezuela, nome latino Pyrrhura Emma. I Pyrrhura in genere non mi hanno mai attirato, ma vedendone ad una mostra mercato una coppia di questa varietà sono rimasto colpito dai colori particolari e soprattutto dalla piccola taglia rispetto alle altre varietà di Pyrrhura, la qual cosa mi ha fatto pensare che avrei potuto tentarne l’allevamento e la riproduzione anche in gabbioni di dimensioni compatibili con il poco spazio a mia disposizione.

Infatti al momento ho alloggiato le tre coppie in gabbie da 90 cm. predisposte per un nido interno orizzontale.

Una delle tre coppie è del 2018 mentre le ultime acquistate sono giovani del 2019.

Gli allevatori che me le hanno cedute mi hanno spiegato che difficilmente si riprodurranno al primo anno di vita, quindi credo che dovrò avere un po’ di pazienza per poter vedere qualche segno di attività riproduttiva, ma almeno per la coppia di due anni ho qualche speranza di poter già da quest’anno vedere una deposizione, sperando di avere la gioia di qualche pullo.

Al momento non ho riscontrato problemi nell’allevamento, come alimentazione metto a disposizione una miscela di semi per Agapornis, il mio classico pastoncino, e quasi quotidianamente una bella fetta di mela che puntualmente divorano in poche ore.

Sono leggermente più rumorosi degli altri uccelli che avevo fino ad ora allevato, ma la cosa è accettabile, anzi ho iniziato a riconoscere alcuni piccoli versi di gradimento e soddisfazione che fanno quando mi riconoscono e mi vedono con la ciotola di cibo in mano e la cosa è molto piacevole.

Inizialmente erano un po’ timorosi e selvatici, ma più passa il tempo e più si abituano alla mia presenza ed alle intrusioni che faccio con le mani per dargli il cibo.

Spero di ottenere buoni risultati di allevamento con questi splendidi pappagalletti e di mettere a disposizione le mie esperienze a chi ne avesse bisogno.